Ara, contadino, che è ora d'arare
Ci sembrerà il cielo
uno stupore d'infanzia;
e il fuoco e l'acqua
e l'uva passa e il vino
e la torta di cotogna
e l'ostia biscottata
con una falena accesa
alla tavola imbandita,
che sogno...
uno stupore d'infanzia;
e il fuoco e l'acqua
e l'uva passa e il vino
e la torta di cotogna
e l'ostia biscottata
con una falena accesa
alla tavola imbandita,
che sogno...
(cit. Salvatore Cambosu, dal libro Miele amaro)
aspettando Natale al Poggio
Wow.. sono senza parole!!! Bellissima poesia e bellissima la scatolina primavera! un abbraccio :o)
RispondiEliminaMa, ma... non riesco più a starti dietro! Quante poetiche meraviglie stanno uscendo dalle tue mani.
RispondiEliminaRiposi ogni tanto?
Ciao Nina "mia"... buon lavoro :)
Monica