La pulce e l'elefante
Perciò disse più forte che poteva:
" Signor Elefante, la mia famiglia ed io stiamo per prendere casa nel suo orecchio.
Penso che sia giusto concederle una settimana
per riflettere sulla faccenda e farmi sapere se ha qualche cosa in contrario".
L'elefante, che non si era neppure accorto della presenza della pulce,
proseguì placidamente per la sua strada e perciò,
dopo aver atteso coscienziosamente una settimana,
la pulce ritenne che l'elefante fosse d'accordo e traslocò.
Un mese dopo, la signora Pulce decise che
l'orecchio dell'elefante non era un posto
salubre per vivere e spinse il marito a cambiare casa.
Il signor Pulce pregò la moglie di restare ancora almeno un mese,
per non urtare la suscettibilità dell'elefante.
Alla fine cercò di annunciare la decisione con il medesimo tatto:
" Signor Elefante, abbiamo deciso di traslocare.
Naturalmente ciò non ha nulla a che fare con lei,
poichè il suo orecchio è caldo e accogliente.
E' solo che mia moglie preferisce andare
ad abitare vicino alle sue amiche, nello zoccolo del bufalo;
se ha qualche cosa in contrario, me lo faccia
sapere entro la prossima settimana, grazie".
L'elefante, che naturalmente non si era accorto di nulla,
lasciò trascorrere la settimana senza dare comunicazioni,
e così la pulce cambiò casa con la coscienza tranquilla.
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estrazione il 15 novembre
Il racconto mi piace, c'è un velo di malinconia,un leggero sentirsi fuori.....quasi mi rispecchia.
RispondiEliminaSei tenera nella foto.
Un bacio e buon tutto quello che vuoi e fai.
Cinzia.
Ma che carina che sei, Nina...è bello dare un volto a un blog, e bella è la storia della pulce..chissà quante volte siamo pulci o elefanti!
RispondiEliminabuona domenica loredana
Che bello vederti!!!anche se solo in foto.. :( un abbraccione virtuale che spero però abbia tutto il calore che ci metto!
RispondiEliminaAltro che pulce...io ho incontrato una grande donna. Ti abbraccio tanto tanto
RispondiEliminaE'bellissima la favola della Pulce e dell'Elefante! La racconterò al mio Francesco! Quando l'ho ri-letta per la seconda volta, ne ho capito il senso (che le ho dato io)!
RispondiElimina... Eppure lasci nelle persone e negli Elefanti che ti conoscono un senso di magia e tranquillità! Quella magia e quella tranquillità che avevo da bambina e che non riesco più a ri-trovare! Chissà quando e dove li ho persi? Forse l'Elefante (egli ha una buona memoria) lo sa...
Un saluto affettuoso da Vicenza. Tiz
Carissima Nina,
RispondiEliminaquanto bello è stato conoscerti e apprezzare dal vivo la tua poesia.
Quello che penso di Vicenza te l'ho già detto a voce e non aggiungo altro.
La storia che ci hai raccontato mi intenerisce e mi conferma quanta dolcezza e quanta sensibilità c'è in te!!
Un carissimo abbraccio, Rosi
Ninaaaa, mamma ci ha letto la tua storia! E' tenerissima e dolce, come lo sei tu!
RispondiEliminaSiamo state felicissime di averti conosciuto! Un bacio grande grande Elisabetta e Federica
Che dolce storia e che meraviglia il tuo laboratorio! Chissà che bella esperienza! dai commenti qui sopra leggo che è stato non solo un successo ma una bella festa!
RispondiEliminaTanti bacioni!
Vale
....grazie!!!!mi ha scaldato il cuore il tuo commento.
RispondiEliminaSei adorabile e una grande, dolcissima donna!!!! La pulce ha sconfitto l'elefante......ti bacio cara la "mia" Nina. Monica
RispondiEliminacarissima Nina,
RispondiEliminaso che ogni riferimento è ...voluto, MAAAA la sensibilità e l'animo grandi tuoi -come delle tue piccole creature- hanno sicuramente lasciato in me una GRANDE impronta!
GRAZIE di cuore!!!
Silvia di toccodililla